Esplorando i Capolavori di Artinside Museum. # 5

Un Viaggio nel “Ritratto di donna (probabilmente Aeltje Dircksdr. Pater” di Frans Hals, in Realtà Aumentata, con la Guida dell’Art Director di Artebinaria

Frans Hals, Portrait of a woman, in Augmented Reality

Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta dei capolavori in realtà aumentata di Artinside Museum. Dopo aver esplorato opere come “La Lattaia” di Vermeer, “Al Moulin Rouge” di Toulouse-Lautrec, lo studio di “Una domenica alla Grande Jatte” di Georges Seurat e la “Buona Ventura” di Georges de La Tour, oggi continueremo l’esplorazione della seconda sala del secondo Padiglione dedicato ai Ritratti e ci soffermeremo sul dipinto del pittore olandese Frans Hals.

Secondo Padiglione: I Ritratti

Seconda Sala: Dal Cinquecento al Seicento

Posizione: Quinta posizione

Opera d’arte: Ritratto di una  donna, molto probabilmente Aeltje Dircksdr. Pater di Frans Hals

Il Ritratto di donna di Frans Hals

Entriamo nel secondo Padiglione dedicato alla Ritrattistica, e una volta in realtà aumentata, scegliamo il secondo pannello dal menu principale per accedere alla sala che ospita una selezione di Ritratti dal Cinquecento al Seicento. Tra le cinque opere che compaiono attorno a noi, dirigiamo subito la nostra attenzione al primo dipinto che si trova sulla parete invisibile alla nostra sinistra. Davanti ai nostri occhi appare il “Ritratto di donna” di Frans Hals.

Il dipinto, privo di cornice, ha dimensioni medie, misurando circa 82 cm in altezza e 66 centimetri di larghezza. Mostra una signora elegantemente vestita, ritratta di tre quarti, con uno sguardo vivace rivolto verso di noi e un lieve sorriso che sembra sfiorare le sue labbra.

Chi è la donna ritratta?

Sicuramente ti starai chiedendo chi sia la donna ritratta. Non conosciamo con certezza la sua identità, ma alcuni studiosi l’hanno identificata con Aeltje Dircksdr. Pater (1597–1678), che era la moglie del birraio e borgomastro di Haarlem Jan de Wael (1594-1663). La donna è stata ritratta all’età di 41 anni, come confermato dall’iscrizione in alto a sinistra del dipinto.

Avvicinati con il dispositivo alla tela che hai davanti e guarda con attenzione l’iscrizione che riporta: “AETAT SUAE 41 / ANNO 1638“. L’opera, quindi, è stata realizzata nell’anno 1638, e la donna ritratta aveva all’epoca 41 anni. 

Ora, ti invito ad allontanarti con il dispositivo per vedere l’opera nuovamente nel suo insieme.

Frans Hals, Portrait of a woman, in Augmented Reality

La Moda nei Paesi Bassi

Nel periodo compreso tra il Cinquecento e il Seicento, la moda nei Paesi Bassi è stata inizialmente influenzata dalla tendenza spagnola, caratterizzata da un aspetto austero e una formalità rigorosa che rappresentava un modello di status adottato anche da luterani e calvinisti. La predominanza del colore nero negli abiti, sia per gli uomini che per le donne, rifletteva la morale borghese di questo periodo, ma questa intensità era bilanciata dall’uso di ampie zone bianche create dai colletti e dalle gorgiere. Inoltre, la luminosità dell’abbigliamento era arricchita dalle scintillanti rifiniture dorate e dai vivaci tessuti colorati delle sottane interne.

Vediamo assieme adesso cosa indossa la signora e come il suo abito rifletta la moda dei Paesi Bassi.

Frans Hals, Portrait of a woman, in Augmented Reality

L'Abbigliamento della Signora

La donna nel ritratto indossa una sopravveste-mantello chiamata Vlieger, riservata alle donne sposate. Questa sopravveste è in velluto nero broccato con filigrane dorate che disegnano motivi damascati sul petto. Una fila di piccoli bottoni dorati chiude la sopravveste sul davanti e le maniche.

Al collo, la signora porta un elaborato colletto molto ampio di lino inamidato, noto come gorgiera, costituito da strette pieghe a forma di otto. A differenza delle gorgiere spagnole, questa era soffice e consentiva la mobilità della testa, anche se poteva raggiungere dimensioni notevoli. Lo scopo era conferire un portamento rigido e aristocratico.

Guardiamo adesso attentamente proprio la testa della donna. I capelli sono tirati indietro, mostrando un’ampia fronte. Sul capo, indossa una cuffia in lino ricamata con bordi in pizzo, tipica della moda olandese.

Il ricamo della cuffia viene ripreso anche dai polsini bianchi decorati appunto con i merletti, che scintillano sulle maniche del mantello nero.

La signora tiene in mano un paio di guanti bianchi e porta un anello nuziale all’indice destro. Indossa anche braccialetti d’oro ed orecchini a goccia di perle. Questo dipinto non solo è una testimonianza importante per lo studio dei costumi dell’epoca, ma anche una testimonianza dello status sociale della donna ritratta.

Frans Hals, Portrait of a woman, in Augmented Reality

La tecnica

Avvicinandoci al dipinto, notiamo subito lo stile pittorico caratterizzato da pennellate sciolte e audaci di Frans Hals. In questa opera, l’artista ha utilizzato la tecnica del “bagnato sul bagnato“, sovrapponendo gli strati di colore senza attendere che si asciugassero. Osservando attentamente, possiamo notare le pennellate sfumate applicate nella zona dell’acconciatura della donna, creando l’illusione di singoli ciuffi di capelli.

Si dice che Frans Hals dipingesse ‘alla prima‘, delineando il disegno direttamente sulla tela con un semplice tratto di colore marrone. Lasciava poi che i colori definissero le forme e l’espressione senza aspettare il tempo che gli strati asciugassero. Le sue pennellate di colore si fondevano, conferendo al dipinto un’immediatezza e una spontaneità distintive.

La Vita di Frans Hals

Frans Hals nacque tra il 1580 e il 1583 ad Anversa, nelle Fiandre. La sua famiglia decise di trasferirsi ad Haarlem nei Paesi Bassi, una regione in pieno sviluppo economico. Questo spostamento era comune all’epoca, poiché molte famiglie fiamminghe emigravano verso l’Olanda e le regioni settentrionali dei Paesi Bassi, sia per motivi religiosi che economici.

Una volta stabilitosi ad Haarlem, Frans Hals intraprese una carriera di pittore e divenne uno dei ritrattisti più straordinari dell’arte occidentale. La sua carriera si svolse principalmente tra il 1616 e il 1666, anno della sua morte, e trascorse la maggior parte della sua vita in questa città, raramente allontanandosi. Nel 1610, Hals fu ammesso nella gilda di San Luca, segnando l’inizio ufficiale della sua carriera. Nel corso degli anni, ebbe due matrimoni e una prole numerosa, con nove o addirittura undici figli, di cui tre diventarono pittori a loro volta

La sua specializzazione artistica si concentrò principalmente sulla pittura di genere e la realizzazione di numerosi ritratti, spesso di gruppo.

 Il suo genio artistico rimase in gran parte sottovalutato fino al XIX secolo e spesso offuscato dalle dicerie che era un frequentatore di birrerie, scialacquatore di denaro e pessimo esempio per i figli.

È stato Théophile Thoré-Burgrs, lo stesso critico francese che riscoprì Vermeer, a riportare Frans Hals al giusto riconoscimento nel 1868, definendolo un innovatore dell’arte olandese e un maestro per la nuova generazione di pittori. Artisti come Courbet, Manet, Sargent e Van Gogh ammiravano profondamente Frans Hals e riconoscevano il suo straordinario talento artistico.

Frans Hals, Portrait of a woman, in Augmented Reality

Le Commissioni di Frans Hals

Frans Hals era spesso incaricato dalle massime autorità cittadine e dalle famiglie più in vista per ritratti. Ritrasse persino il filosofo René Descartes. Le sue commissioni gli garantivano un compenso per un ritratto che si aggirava attorno ai sessanta-settanta fiorini, mentre Rembrandt, al culmine del successo, ne chiedeva cento.

Nonostante la sua straordinaria abilità artistica, Frans Hals non riuscì mai a diventare ricco, viveva sempre in affitto, svolgeva attività di restauratore e mercante di quadri, talvolta pagando i suoi debiti con opere d’arte.

La sua vita fu segnata da alti e bassi, ma il suo straordinario talento artistico e il suo impatto sulla storia dell’arte sono innegabili.

Esplorazione dell'Opera in Realtà Aumentata e Commenti

Dopo aver completato l’analisi dell’opera e aver approfondito il background dell’artista, ti invito ad esplorare l’opera nella seconda sala del Padiglione dei Ritratti, utilizzando l’applicazione Artinside Museum. Durante questa esperienza, puoi osservare l’opera da diverse prospettive, tenendo presente quanto abbiamo visto assieme,

Mentre ti immergi nell’opera in realtà aumentata, considera le seguenti domande:

– Quali emozioni o sensazioni ti suscita questo dipinto?

– Quali particolari o elementi dell’opera catturano la tua attenzione in modo particolare? E per quale motivo?

Infine, se avessi la possibilità di porre una domanda all’artista Frans Hals riguardo a questa opera, quale sarebbe la tua domanda ideale?

Ti invito a condividere le tue riflessioni e i tuoi commenti scrivendo a info@artebinaria.it. I tuoi pensieri saranno raccolti e potrebbero essere inclusi nei prossimi articoli. Grazie per la tua partecipazione.

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CREDITI DELL'OPERA

I crediti dell’opera d’arte sono menzionati in Artinside Museum e sono forniti anche di seguito:

The Cleveland Museum of Art 

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